Artefatti africani: Restituzione e riconoscimento culturale

Creato da Joseph
Gli artefatti africani, carichi di cultura e spiritualità, sono oggi sparsi in tutto il mondo a causa della colonizzazione. Questi oggetti dimostrano i legami duraturi tra l'Africa e altri continenti.

Gli artefatti africani, carichi di cultura e spiritualità, sono oggi sparsi in tutto il mondo a causa della colonizzazione. Questi oggetti dimostrano i legami duraturi tra l’Africa e altri continenti.

La dispersione degli artefatti africani

Durante la colonizzazione, molti oggetti culturali africani sono stati trasferiti. Questo è avvenuto per acquisto, dono, furto o come bottino di guerra. Di conseguenza, i musei delle potenze coloniali hanno conservato gran parte di questi tesori. Attualmente, paesi come l’Inghilterra, la Germania e la Francia possiedono numerosi artefatti.

Il rapporto sulla situazione degli artefatti

Nel 2018, un rapporto ha rivelato che tra l’80 e il 90% dell’arte storica africana si trova all’estero. Circa 90.000 pezzi provenienti dall’Africa subsahariana sono conservati nei musei francesi. Questi oggetti non solo mostrano gli scambi storici tra l’Africa e altri continenti, ma anche gli sforzi in corso per la restituzione.

Esempi significativi di restituzione

Nonostante questi progressi, molti artefatti africani devono ancora essere restituiti. È essenziale che la cooperazione internazionale continui per facilitare questi sforzi.

  • La statuetta del Ngonnso (Camerun): Nel 1902, un ufficiale tedesco portò questa statuetta al museo etnologico di Berlino. Tuttavia, grazie all’impegno di attivisti come Madame Njobati, l’Allemagne ha deciso di restituire l’oggetto al Camerun. Il 27 giugno 2022, la Fondazione prussiana del patrimonio culturale ha annunciato la restituzione dopo una collaborazione tra i due paesi.

 

 

  • Il coquelet di bronzo (Nigeria): Questo artefatto, noto come Okukor e risalente al VII secolo, era al Jesus College di Cambridge dal 1905. Era stato acquisito durante un’espedizione punitiva contro Benin City. Successivamente, le pressioni del movimento Black Lives Matter hanno portato la Nigeria a recuperare l’oggetto nell’ottobre 2021.

 

 

  • La spada ricurva (Senegal): Questa spada, appartenuta a El Hadj Omar Tall, ha una lama francese e un manico a forma di becco d’uccello. I coloni l’hanno confiscata nel 1893. Dopo anni di dibattiti, la Francia ha restituito la spada al Senegal nel novembre 2017. Questa restituzione rappresenta il primo caso ufficiale di restituzione di un’opera all’Africa, secondo Le Monde.

 

 

  • La pietra di Rosetta (Egitto): Questa pietra, fondamentale per decifrare i geroglifici egiziani, fu presa dai britannici nel 1801 dopo la vittoria contro le truppe di Napoleone. Anche se è conservata al British Museum, continuano gli appelli per il suo ritorno.

 

 

L’importanza della restituzione

Nonostante questi progressi, molti artefatti africani devono ancora essere restituiti. È essenziale che la cooperazione internazionale continui per facilitare questi sforzi. In un’epoca in cui le eredità coloniali dovrebbero appartenere al passato, il ritorno degli artefatti africani è più importante che mai

 

Di: Joseph Julien Ondoua Owona

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DICHIARAZIONE UNESCO

Anche tu puoi far parte di questo progetto partecipando a creare un mondo sempre più multiculturale ed inclusivo.

Abuy Area Incubatori FVG  POR FESR 2014-2020

Le projet a obtenu un financement de 72 000 € de la Région Autonome du Frioul-Vénétie Julienne à travers l'appel POR FESR 2014-2020, Activité 2.1.b.1 bis « Octroi de subventions pour le financement des programmes personnalisés de préincubation et d'incubation d'entreprises, visant à la réalisation de projets de création ou de développement de nouvelles entreprises caractérisés par une valeur significative ou par une connotation culturelle et/ou créative pertinente ». |
ll progetto ha ottenuto un finanziamento di 72.000 € dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul bando POR FESR 2014-2020, Attività 2.1.b.1 bis "Concessione di sovvenzioni per il finanziamento di programmi personalizzati di pre-incubazione e incubazione d’impresa, finalizzati alla realizzazione di progetti di creazione o di sviluppo di nuove imprese caratterizzati da una significativa valenza o da un rilevante connotato culturale e/o creativo"